Baby Brezza ritiene che debbano essere i genitori a decidere se desiderano preparare un biberon utilizzando acqua a 70⁰ C o meno.
Per molti genitori, la praticità è il fattore più importante, perché non vogliono che il loro bambino pianga mentre stanno bollendo l’acqua e poi aspettano che si raffreddi per evitare di scottare la bocca del piccolo. Bollire l’acqua e poi lasciarla raffreddare può richiedere 10 minuti o più, un tempo lunghissimo da aspettare mentre il bambino ha fame e piange.
Non esiste un consenso scientifico globale su quale sia il modo migliore per preparare un biberon di latte artificiale. La stragrande maggioranza dei paesi – tra cui Stati Uniti, Francia, Corea, Australia, Canada, Germania, Svezia e altri – non raccomanda l’uso di acqua a 70⁰ C per la preparazione del latte in polvere. Solo pochi paesi nel mondo – come Norvegia, Regno Unito, Giappone e Italia – raccomandano l’uso di acqua a 70⁰ C per preparare il latte artificiale in polvere.
I paesi che raccomandano l’uso di acqua a 70⁰ C lo fanno per precauzione, a causa del rischio che la polvere di latte possa essere contaminata dal batterio Cronobacter sakazakii durante la produzione, poiché il latte artificiale non viene prodotto in ambienti sterili. I paesi che non raccomandano l’uso di acqua a 70⁰ C si basano sul fatto che i produttori di latte seguono buone pratiche di produzione e conducono test rigorosi per garantire che la polvere non sia contaminata da batteri. Va anche sottolineato che la prevalenza di latte artificiale contaminato è estremamente bassa, con solo pochi casi segnalati ogni anno a livello mondiale.
Inoltre, alcuni studi clinici hanno dimostrato che l’uso di acqua a 70⁰ C non elimina tutti i patogeni eventualmente presenti nella polvere di latte. Altri studi hanno mostrato che l’uso di acqua a 85⁰ C – che invece elimina i patogeni – riduce però il valore nutrizionale delle proteine del latte a causa della temperatura elevata. Esiste anche il rischio di proliferazione batterica nella formula quando si raffredda dopo essere stata miscelata con acqua bollita.
Poiché non esiste un consenso globale su quale sia il modo “giusto” o “sbagliato” per preparare un biberon, Baby Brezza ritiene che debbano essere i genitori a scegliere l’approccio che li fa sentire più sicuri. Crediamo che il Formula Pro Advanced sia un metodo sicuro ed efficace per preparare comodamente un biberon caldo da consumare immediatamente, poiché aiuta i genitori a preparare automaticamente un biberon perfettamente miscelato in un istante – una caratteristica fondamentale quando il bambino ha fame e piange.
Un ulteriore vantaggio dell’utilizzo del Formula Pro Advanced è la precisione. Le ricerche hanno dimostrato che il dosaggio manuale può introdurre errori fino al 25% nella quantità di polvere o d’acqua, con possibili effetti negativi sullo sviluppo del bambino. La preparazione manuale aumenta anche il rischio di contaminazione, a causa del contatto ripetuto delle mani all’interno del contenitore del latte per prelevare la polvere con il misurino, il che può introdurre batteri o umidità. Il Formula Pro Advanced è più preciso, erogando sempre il corretto rapporto tra formula e acqua. Inoltre, è più igienico, poiché la polvere viene distribuita da un contenitore ermetico.
Fonti:
* Losio MN, Pavoni E, Finazzi G, et al. Preparation of powdered infant formula: Could product's safety be improved? Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition. July 30, 2018; 67(4):543–546. This study specifically found that water at 70 °C did not reliably eliminate Cronobacter spp. and Salmonella spp., and noted that higher temperatures may be required—but these could compromise nutritional quality. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6155361/
*Rosenkranz MJ, et al. Variability and error in measurement of infant formula powder and water: an experimental study. 2024. This study found an average combined measurement error of 13%, with powder measurement errors (~9 %) significantly larger than water (~4.4 %)
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC11335633/
*Infant Feedings: Guidelines for Preparation of Human Milk and Formula In Health Care Facilities, Sandra Robbins and Robin Meyers of the American Dietetic Association, Pediatrician Practice Group. Here’s a link to it: https://books.google.com/books?id=-9lib1O6uc0C&pg=PA78&lpg=PA78&dq=range+of+error+can+be+as+much+as+25%25+infant+formula+feeding&source=bl&ots=S9oSc4M91t&sig=ACfU3U3326Is7ghxsK_Yqt4si4KzLMI1gA&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwji74vI2e3nAhXEmXIEHQTsD2AQ6AEwAHoECAkQAQ#v=onepage&q=range%20of%20error%20can%20be%20as%20much%20as%2025%25%20infant%20formula%20feeding&f=false. “Se è necessario utilizzare latte artificiale in polvere, questo dovrebbe essere dosato in base al peso e non con misurini o utensili da cucina, poiché esiste un’ampia variabilità nelle quantità a causa della compattazione della polvere. Questo margine di errore può arrivare fino al 25%, a causa delle differenze nella tecnica di misurazione tra una persona e l’altra.”